Un libro declinato al femminile che vede come protagoniste donne di varie età e di varie etnie, tutte alla ricerca di una relazione tra apparenza e interiorità.

Occhi chiusi: volti di donne realizzate in gesso con cretti e imperfezioni in primo piano; tutte le immagini appaiono con gli occhi serrati, per impedire di vedere al di fuori di sé, alla ricerca di un silenzio tutto interiore.

Occhi grandi: sguardi intensi per osservare e per capire, ma anche per sognare ad occhi aperti.

Occhi nascosti: le lenti scure simboleggiano un filtro tra il sé e il mondo esterno, quasi a volersi nascondere. Si tratta di donne colorate ed eleganti, ornate da varie fogge di cappelli, ma alla ricerca di protezione da un qualcosa di non ben identificato che potrebbe risultare minaccioso.

Così gli occhi chiusi e gli occhi aperti si alternano, creando metafore che alludono ad una forte tensione tra il desiderio di introspezione e quello di apertura verso il mondo esterno che può diventare minaccioso e pericoloso, come sottilmente compreso dalla sensibilità femminile.

Il progetto è nato da una collaborazione tra la fotografa Giovanna Sparapani e l’Intelligenza Artificiale.

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